Pompa di calore ad alte temperature spiegata semplice

29 Aprile 2024

Pompa di calore ad alte temperature spiegata semplice

Perché ultimamente si sente parlare così tanto di pompa di calore ad “alte temperature”? Cosa è successo e perché questo tipo di tecnologia ha guadagnato tutta questa notorietà negli ultimi mesi? Il motivo è semplice: una delle conseguenze del Superbonus 110%, è che le persone hanno dovuto fare i conti con tecnologie superate durante la fase di efficientamento. Di conseguenza, le maggiori case di produzione hanno sviluppato tecnologie in grado di aiutare gli utenti.

Qual è il problema che ha richiesto lo sviluppo della pompa di calore alte temperature? A chi può essere utile questa tecnologia?

Il problema che ha portato alla nascita delle pompe di calore ad alte temperature

Durante il periodo in cui il Superbonus 110% stava spopolando, chiunque voleva efficientare la propria abitazione. Tra i lavori più richiesti c’erano anche le pompe di calore, in modo da ridurre le bollette legate alla parte termica

Nella maggior parte dei casi però, sono sorti dei problemi legati al funzionamento di questa tecnologia.

Chi possedeva una caldaia a gas ed ha scelto di sostituirla, molto spesso si è trovato di fronte ad un collo di bottiglia: la caldaia arriva a temperature molto alte (70°C) e riscalda l’acqua in modo istantaneo, permettendo ai vecchi termosifoni in ghisa e acciaio di funzionare al meglio.

La pompa di calore, invece, non è in grado di scaldare l’acqua così velocemente (arriva intorno ai 35-55°C) e quindi senza un impianto radiante a pavimento o parete il riscaldamento risulta poco efficiente.

L’unico modo per far funzionare il sistema sarebbe stato di tenere la pompa di calore in funzione per un lasso di tempo molto lungo.

Proprio per questo le maggiori case produttrici, come ad esempio Rossato, hanno pensato di progettare un modello di pompa di calore per risolvere questo problema.

Cos'è una pompa di calore ad alte temperature e come funziona

In sostanza, la pompa di calore ad alte temperature funziona come un modello tradizionale, se non per le temperature a cui opera.

Questa tecnologia, infatti, si spinge alle temperature delle caldaie – quindi intorno ai 70°C – per permettere un riscaldamento efficiente anche in presenza di sistemi di riscaldamento datati, a cui serve acqua più calda per funzionare bene.

Ti lascio uno schema che puoi usare per capire il funzionamento nel dettaglio.

Il diagramma illustra il funzionamento di una pompa di calore alte temperature, con tutti i collegamenti e le componenti necessarie

C’è un’importante precisazione da fare: quando si parla di pompe di calore ad alte temperature si intende necessariamente un modello aria acqua.

Mentre una pompa di calore aria aria ha bisogno di uno split, fan coil o simili, il discorso fatto finora vale per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, che poi viene usata a sua volta per riscaldare l’ambiente.

Se intendi riscaldare casa tua tramite condizionatori e simili, una pompa di calore ad alte temperature non ti servirà.

Vediamo invece a chi può essere utile.

A chi serve una pompa di calore ad alte temperature?

Se vuoi sfruttare ancora i tuoi termosifoni in ghisa/acciaio ma risparmiare in bolletta, la pompa di calore ad alte temperature fa al caso tuo.

Invece di rimanere attiva tutto il giorno, la pompa di calore alte temperature si attiverà per periodi più brevi, garantendo comunque un risparmio notevole (ed energia più green) rispetto alla caldaia a gas.

Niccolò e Davide di ND Consulting di fronte ad un impianto appena installato

Vuoi risparmiare sul riscaldamento senza restrutturare tutta la casa?

La pompa di calore ad alte temperature è nata proprio per questo: funzionando in modo più simile ad una caldaia, i tuoi termosifoni tradizionali riscalderanno in modo eccellente casa tua, senza dover spendere un occhio della testa.