L’Italia ospita moltissime città ricche di storia e cultura. Questo significa che in molti paesi e borghi sono presenti centri storici, abitati tutt’ora dai cittadini.
Recentemente, però, i prezzi delle forniture energetiche sono saliti notevolmente e questo ha spinto molte persone a correre ai ripari per risparmiare in bolletta, ricorrendo a nuove tecnologie, fra le quali il fotovoltaico.
L’unico problema che si pone è che nei centri storici sono presenti diversi vincoli paesaggistici, nonché diverse procedure necessarie prima di installare un impianto.
Nonostante ciò, è comunque possibile installare pannelli fotovoltaici in centro storico.
Come si possono conciliare le due cose?
Come si divide l'articolo
- Decreto Semplificazioni: cosa cambia per installare il fotovoltaico in centro storico?
- Come verificare i vincoli paesaggistici
- Burocrazia per i pannelli fotovoltaici in centro storico
- Autorizzazione paesaggistica per pannelli fotovoltaici in centro storico
- Soluzione per i centri storici: pannelli fotovoltaici rossi
- Pannelli fotovoltaici rossi a Firenze: un caso studio
Decreto Semplificazioni: cosa cambia per installare il fotovoltaico in centro storico?
Il cosiddetto Decreto Semplificazioni, spesso chiamato D.L. 17/2022, ha introdotto delle novità per la costruzione di impianti fotovoltaici e solari termici sui tetti delle abitazioni.
Innanzitutto, non è più necessario che gli impianti fotovoltaici abbiano la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda del tetto. Con il Decreto Semplificazioni non è più necessario mantenere uguale la sagoma dell’edificio ed è possibile procedere liberamente anche con impianti che la modificano – sempre previa autorizzazione del Comune.
Un altro cambiamento importante è la potenza massima dell’impianto inclusa nel procedimento semplificato.
Adesso è possibile applicare il modello semplificato ad impianti fino a 200 kW, contro i 50 kW ammessi in precedenza.
Nonostante l’installazione di pannelli fotovoltaici, anche nei centri storici, sia stata semplificata, alcuni vincoli sono comunque da rispettare, come dimostra una recente sentenza del TAR Sardegna.
Uno di questi è quello paesaggistico: prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro è bene che tu controlli se esiste o meno.
Come verificare i vincoli paesaggistici
La prima cosa da fare per installare un impianto fotovoltaico in centro storico, come abbiamo detto, è controllare se ci siano dei vincoli paesaggistici.
La procedura, infatti, cambierà a seconda della risposta e se non rispetti i vincoli è probabile che tu incorra in delle sanzioni.
Come puoi verificare se esistono dei vincoli paesaggistici per la tua abitazione?
Esistono 3 modi principali e ti consiglio di seguirli in ordine:
- Consultare i documenti comunali
Il tuo comune di residenza dovrebbe avere tutte le documentazioni necessarie per capire se devi sottostare a delle autorizzazioni paesaggistiche. Esistono documenti come il Piano Urbanistico Comunale (PUC) o il Piano di Assetto del Territorio (PAT) che individuano le zone interessate da regolamentazioni particolari. - Contattare la soprintendenza
Nel caso in cui il comune non sappia rispondere alle tue domande, esiste un ente che si occupa della tutela del paesaggio: la soprintendenza. Ogni regione ne ha una di appartenenza e questo organo dovrebbe darti le risposte che cerchi. - Usare strumenti professionali
Nel caso (molto raro) in cui neanche la soprintendenza sappia darti delle risposte, puoi avvalerti di strumenti professionali che non solo ti diranno se devi seguire o meno vincoli paesaggistici, ma ti forniranno anche la documentazione necessaria per proseguire.
Dopo aver controllato l’esistenza di vincoli paesaggistici, puoi proseguire seguendo due percorsi diversi.
Burocrazia per i pannelli fotovoltaici in centro storico
Se il vincolo paesaggistico non è presente, ti verrà spontanea una domanda: “come devo procedere adesso?”
Ci sono alcuni step burocratici necessari.
La prima cosa che dovresti fare è contattare un/a geometra o un architetto.
Una figura professionale ti servirà per seguire correttamente tutte le pratiche: specialmente i rapporti col tuo Comune, ma anche le richieste che quest’ultimo avanzerà.
Dopo che avrai avanzato la tua richiesta, il Comune ha la facoltà di decidere se imporre delle condizioni o meno.
Come abbiamo visto prima, nonostante il Decreto Semplificazioni l’installazione dell’impianto fotovoltaico in centro storico non è sempre automatica.
Ad esempio, il tuo Comune può chiederti di integrare i pannelli fotovoltaici nella sagoma dell’edificio, per non gravare troppo sull’ambiente circostante. A questo punto dovresti valutare attentamente se sarà vantaggioso installare un impianto fotovoltaico con queste condizioni: un’inclinazione eccessiva potrebbe avere un effetto negativo sulla produzione dei pannelli.
Un altro vincolo che può imporre il comune è relativo al colore dei pannelli.
Esistono dei particolari pannelli rossi, di cui parleremo più approfonditamente in seguito, che possono risolvere la situazione per chi vuole installare un impianto fotovoltaico in centro storico.
Dopo che avrai rispettato eventuali condizioni stabilite dal tuo Comune, potrai procedere ad installare il tuo impianto come in qualsiasi altra abitazione.
Autorizzazione paesaggistica per pannelli fotovoltaici in centro storico
Se devi rispettare un’autorizzazione paesaggistica, contrariamente a quanto visto nel paragrafo precedente, questa sarà la prima cosa di cui devi occuparti.
Ma a cosa serve questo vincolo?
L’obiettivo primario di questa regolamentazione è quello di supportare lo sviluppo umano salvaguardando contemporaneamente le risorse naturali circostanti.
Questo non significa necessariamente che siano vietate azioni che modificano l’ambiente, ma solo quelle che ne compromettono in modo significativo le risorse.
Esistono alcuni tipi di edifici molto spesso soggetti a questi vincoli:
- Immobili caratterizzati da particolare bellezza naturale, geologica o di grande significato storico.
- Immobili che hanno un grande valore estetico e/o tradizionale (in questa categoria ricadono i centri storici)
- Ville, giardini e parchi non tutelati dalle disposizioni del dlgs 42/2004.
Per soddisfare il vincolo paesaggistico è necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato, che possa aiutarti nella redazione della scheda di relazione paesistica, la presentazione del progetto, l’analisi delle valutazioni del progettista e la documentazione delle mappe urbanistiche comunali e di pianificazione paesistica.
La procedura, in sintesi, è:
- Presentazione della domanda all’amministrazione ed apertura del progetto
- Invio della documentazione necessaria dall’amministrazione alla Soprintendenza
- Risposta vincolante della Soprintendenza
- Rilascio dell’eventuale permesso da parte dell’amministrazione.
Il processo non ha una durata precisa, tuttavia può superare facilmente i 100 giorni di durata.
Soluzione per i centri storici: pannelli fotovoltaici rossi
Talvolta è possibile che un pannello fotovoltaico danneggi l’estetica degli edifici circostanti, specialmente se si trova in centro storico.
Esiste una soluzione (che come abbiamo visto può anche essere un vincolo imposto dal comune), che permette di installare impianti fotovoltaici anche in centro storico.
I pannelli rossi sono delle alternative alla tecnologia classica, di colore blu scuro.
Integrandosi meglio coi tetti, sia a livello strutturale che architettonico ed estetico, questi pannelli permettono a volte di scavalcare i vincoli paesaggistici e procedere con l’installazione anche in luoghi tutelati.
Si tratta sostanzialmente di moduli fotovoltaici rossi, che hanno lo stesso principio di funzionamento di uno tradizionale; l’unica differenza è la pigmentazione del vetro che ricopre le celle di silicio.
Anche se l’efficienza è leggermente ridotta (circa 10-15% in meno rispetto ad un pannello tradizionale) questo tipo di pannelli rimane un’ottima opzione se hai bisogno di risparmiare in bolletta senza rinunciare all’estetica della tua abitazione.
Pannelli fotovoltaici rossi a Firenze: un caso studio
Per dare un esempio dell’utilità dei pannelli di cui abbiamo appena parlato, a Luglio 2023 abbiamo installato proprio un impianto fotovoltaico rosso in Toscana.
L’abitazione in cui abbiamo svolto i lavori si trova ad Impruneta, nel comune di Firenze.
Si tratta di un impianto di 3kWp di potenza, con annesso sistema di accumulo da 10kWh.
La cliente ha deciso di optare per un impianto poiché le sue bollette erano troppo alte, in modo da risparmiare su quelle future.
La casa però si trova in centro storico: la Soprintendenza ha ordinato un’installazione particolare, in modo che la cornice dei pannelli risultasse invisibile.
Così abbiamo predisposto la zona per il successivo montaggio dei pannelli, rimuovendo le tegole, stendendo carta catramata e fissando al tetto la struttura per l’incasso dei pannelli fotovoltaici.
Grazie all’installazione dei moduli fotovoltaici rossi per Joan è stato possibile soddisfare il vincolo paesaggistico imposto per la sua casa.
Così, oggi, può risparmiare in bolletta pur abitando in centro storico.
Quello in foto è solo una parte del nuovo impianto, diviso su più falde del tetto per volere della Soprintendenza.
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